Il conflitto creativo sul posto di lavoro fa bene?

6 Settembre 2017

Quando diciamo conflitto creativo di cosa stiamo parlando? Volendo sintetizzare possiamo dire che litigare sul lavoro fa bene.

È, in estrema sintesi, il contenuto di una ricerca pubblicata nelle scorse settimane. Lo studi è stato realizzato dal gruppo Randstad con l’Alta Scuola di psicologia Agostino Gemelli dell’Università Cattolica di Milano. Il quale ha preso in esame la situazione del lavoro in Italia.

Lo studio sul conflitto creativo

Intervistando una serie di responsabili della gestione delle risorse umane. Non solo rapporti in azienda all’interno di questo studio. Ma il dato più interessante emerge proprio nel tipo di rapporto che i dipendenti instaurano con i loro responsabili ed i colleghi. Troppo spesso nelle aziende italiane vige la “stupidità funzionale”, ovvero quell’atteggiamento con il quale in ufficio ci si attiene solamente alle pratiche ormai consolidate, alle direttive dei vertici aziendali ed alle consuetudini. Anche quando queste direttive sono ritenute sbagliate. Meglio, insomma, obbedire e non confrontarsi piuttosto che litigare sul posto di lavoro. A fare da contraltare a questa stupidità funzionale c’è il cosiddetto conflitto creativo. Una situazione che potrebbe liberare la fantasia dei dipendenti e, soprattutto, permettere all’azienda di crescere e migliorare. Meglio, insomma, confrontarsi anche con toni accesi ma trovare soluzioni migliori che adagiarsi su un meno impegnativo “abbiamo sempre fatto così”.

O meglio la “stupidità funzionale”?

Tanto che da questa ricerca emerge come il 43% delle direzioni delle risorse umane intervistate pensa che la “stupidità funzionale” porti al fallimento degli obiettivi dell’azienda. Secondo il 21% degli intervistati, invece, non pensa che questo genere di comportamento influisca né in un modo né al contrario sugli obiettivi aziendali. Il restante 36% è favorevole ad una “auto censura” per evitare conflitti sul posto di lavoro. Venendo ad esaminare direttamente il conflitto creativo, secondo il 64% degli intervistati è un utile strumento di lavoro, efficace sotto diversi punti di vista. Solamente il 12% di loro dice che si tratta di un aspetto negativo. Litigare sul lavoro, quindi, può essere per diverse aziende un modo per crescere. Per trovare, attraverso il confronto continuo, nuove strade per migliorare. Per raggiungere quegli obiettivi aziendali che, attraverso un pensiero unico, non si riescono ad ottenere.

 

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